L’incontro del giorno si è aperto con la rievocazione della data, della stagione di riferimento e della localizzazione spaziale del luogo di ritrovo, al fine di stimolare l’orientamento temporale e l’orientamento spaziale di ogni partecipante.
L’attività di stimolazione cognitiva ha previsto uno scambio comunicativo tra i partecipanti, al fine di favorire l’orientamento spaziale, l’esercizio della produzione e comprensione linguistica e la coesione sociale nel gruppo. Il tema centrale è stato “L’Italia e le sue Città”. A turno, ogni membro, munito di cartina muta e cartina politica italiana, doveva trovare una specifica città e descriverla, elencando il piatto tipico, il monumento storico più famoso e il personaggio più noto del suddetto luogo. Questo esercizio, in particolare, ha permesso la stimolazione della fluenza verbale su chiave semantica.
L’attività di musicoterapia ha visto il riconoscimento dei differenti strumenti musicali, con il recupero del loro nome e dell’entità del loro suono, e l’ascolto di brani popolari tipici, al fine di cementificare la coesione sociale e lo scambio comunicativo ed emozionale nel gruppo.
Valentina (psicologa) e Luciana (musicoterapeuta) vi salutano e vi ricordano il prossimo appuntamento che si terrà lunedì 17 febbraio.
La stimolazione cognitiva, nell’incontro di lunedì 3 gennaio, ha avuto come obiettivo quello di rendere ogni partecipante al gruppo interessato alle relazioni con gli altri membri e focalizzato sull’ambiente circostante. Sono state utilizzate sollecitazioni verbali e visive per rafforzare le informazioni di base di ogni anziano, rispetto alle coordinate spazio-temporali e alla propria storia personale.
Successivamente sono state presentate dei disegni di animali, con la richiesta di riconoscerli e associarli all’ambiente di riferimento. Per riconoscere gli stimoli presentati è, richiesta una prima sintetizzazione elementare di ogni singola caratteristica del target di interesse, al fine di poterlo distinguere tra gli altri animali della stessa specie e per poterlo descrivere nei suoi particolari caratteristici.
La musicoterapia ha permesso l’integrazione spaziale, temporale e sociale di ogni partecipante, perseguita con un lavoro di sintonizzazioni affettive, le quali sono possibili e facilitate grazie a strategie specifiche della comunicazione non verbale (Postacchini P. L., Ricciotti A., Borghesi M., Lineamenti di musicoterapia, Las Nuova Italia Scientifica, Roma, 1997).
In questa sessione sono stati utilizzati suoni, musica e gli strumenti corporeo-sonoro-musicali per sviluppare, elaborare e analizzare una relazione fra musicoterapeuta e singolo partecipanti e fra l’intero gruppo, con l’obiettivo di migliorarne la qualità di vita e recuperarli per l’inserimento sociale (Benenzon R., Hemsy de Gainza V., Wagner G., La nuova musicoterapia, Phoenix Editrice, 1997).
Valentina (psicologa) e Luciana (musicoterapeuta) vi salutano affettosamente e vi ricordano il prossimo appuntamento con il gruppo Attivamente Anziani che si terrà lunedì 10 febbraio.
L’incontro del giorno si è aperto con la rievocazione della data, della stagione di riferimento e della localizzazione spaziale del luogo di ritrovo, al fine di stimolare l’orientamento temporale e l’orientamento spaziale di ogni partecipante.
Successivamente si è passati a ricordare la celebrazione, annualmente ricorrente, del giorno in oggetto, ossia la Giornata della Memoria, per permettere ad ogni anziano di esternare eventuali fatti della guerra o del dopo guerra e di liberare le emozioni vissute o raccontate dai propri familiari. Tale attività stimola sia il recupero episodico individuale dalla propria memoria che la rievocazione da un vissuto collettivo tipico della comunità sociale in cui si è inseriti.
Ampio spazio è stato dato alla musicoterapia, con la presentazione di ogni singolo strumento nel suo nome e nelle sue peculiarità sonore e strutturali.
Ogni anziano ha potuto scegliere lo strumento preferito da esplorare e suonare sia liberamente che seguendo le istruzioni della nostra musicoterapeuta.
Valentina (psicologa) e Luciana (musicoterapeuta) vi salutano affettosamente e vi ricordano il prossimo appuntamento con il gruppo Attivamente Anziani che si terrà lunedì 3 febbraio.
L’incontro di lunedì 20 gennaio si è aperto con la rievocazione della data del giorno e del nome del luogo di ritrovo, al fine di stimolare l’orientamento temporale e spaziale nel gruppo, per permettere la focalizzazione attenzionale nel tempo e nello spazio di ritrovo.
Successivamente, sono stati presentati ai nostri partecipanti alcuni volti noti, con la richiesta di trovare il nome del personaggio ed alcune informazioni ad esso collegate, come il lavoro svolto. Tale esercizio stimola il riconoscimento delle caratteristiche strutturali di un volto e la conoscenza sociale degli individui posti nel proprio ambiente di riferimento.
La musicoterapia si è aperta con la presentazione di uno strumento musicale alla volta, nel suo nome e nel suo suono, al fine di permettere al gruppo di prendere confidenza con diversi timbri sonori da avvicinare alle proprie corde emotive.
Successivamente, ogni partecipante ha potuto scegliere lo strumento preferito, per suonarlo in libertà nel gruppo, al fine di scaricare la propria tensione interiore e comunicare, senza il limite verbale, il proprio stato emotivo e secondo precise indicazioni dettate dalla musicoterapeuta.
Le vostre Valentina (psicologa) e Luciana (musicoterapeuta) vi salutano affettuosamente e vi ricordano il prossimo appuntamento che si terrà lunedì 27 gennaio.
La stimolazione cognitiva, nell’incontro di lunedì 9 dicembre, ha avuto come obiettivo quello di rendere ogni partecipante al gruppo interessato alle relazioni con gli altri membri e focalizzato sull’ambiente circostante. Sono state utilizzate sollecitazioni verbali e visive per rafforzare le informazioni di base di ogni anziano, rispetto alle coordinate spazio-temporali e alla propria storia personale.
È stata effettuata una stimolazione dell’orientamento temporale, con la rievocazione del ricordo del giorno, del mese e dell’anno, con particolare attenzione al clima e alla stagione di riferimento.
Successivamente, è stata effettuata una stimolazione dell’orientamento spaziale, con la rievocazione del luogo di incontro e di percorsi noti (ad esempio, dalla propria abitazione al luogo di incontro o dalla propria abitazione all’abitazione di un altro partecipante).
Per fare ciò, sono stati fatti continui richiami alla memoria spaziale con l’utilizzo di mappe per favorire l’orientamento topografico.
La musicoterapia si è aperta con la presentazione di uno strumento musicale alla volta, nel suo nome e nel suo suono, al fine di permettere al gruppo di prendere confidenza con diversi timbri sonori da avvicinare alle proprie corde emotive.
Successivamente, ogni partecipante ha potuto scegliere lo strumento preferito, per suonarlo in libertà nel gruppo, al fine di scaricare la propria tensione interiore e comunicare, senza il limite verbale, il proprio stato emotivo.
In seguito, è stato presentato un compito di associazione nel breve e lungo termine: ogni partecipante ha scelto un colore, con il quale è stata presentata un’istruzione, ossia quella di suonare il proprio strumento alla vista del proprio cartoncino colorato di riferimento. Tale esercizio aiuta a migliorare la focalizzazione attenzionale e permette la stimolazione della memoria a breve e lungo termine.
Infine, la musicoterapia ha permesso di effettuare l’ascolto di brani cantautorali famosi. Ciò ha favorito la riattivazione della memoria episodica, con il recupero di ricordi autobiografici connessi alle canzoni e il loro corretto ricollocamento nella personale linea temporale del proprio Sé autobiografico.
Valentina (psicologa) e Luciana (musicoterapeuta) vi salutano e vi danno appuntamento al prossimo incontro, per gli auguri di Natale!
L’incontro del gruppo si è aperto con la rievocazione del ricordo del giorno, del mese e dell’anno, con particolare attenzione al clima e alla stagione di riferimento, al fine di favorire la stimolazione dell’orientamento temporale e la focalizzazione attenzionale sull’ambiente circostante.
Successivamente sono state presentate delle schede di attività da compilare, con obiettivi differenti, al fine di stimolare il confronto e la cooperazione sociale, la rievocazione a lungo termine, l’attenzione selettiva e lo spostamento del focus attenzionale da un punto dello spazio ad un altro e l’accesso al magazzino lessicale.
Durante un’attività, ad esempio, al fine di stimolare la capacità di accesso critico al vocabolario mentale, il confronto e il reperimento lessicale, sono state presentate alcune parole con la richiesta di trovarne l’effettivo contrario. Le nostre signore hanno mostrato qui un ottimo accesso al magazzino lessicale e un buon mantenimento del vocabolario mentale.
Un’altra compilazione ha permesso la ricostruzione di figure tramite il collegamento sequenziale in ordine crescente di numeri, per stimolare lo spostamento del focus attenzionale da un punto all’altro dello spazio e la velocità di elaborazione di sequenze numeriche.
Sono state, poi, presentate delle liste di oggetti di uso comune, con la richiesta di collocarli nel proprio spazio abitativo personale. Quanto proposto mira a stimolare la capacità di attenzione selettiva, l’inibizione di elementi irrilevanti, la memoria retrospettiva e l’orientamento personale.
Durante la musicoterapia è stato possibile esercitare la memoria in maniera creativa: in primo luogo è stato presentato ogni strumento, con la possibilità di approccio libero ad esso, al fine di favorire l’espressione emotiva e la liberazione da tensioni e irrequietezza interiore.
In seguito, a turno, ogni partecipante è stato bendato, con la richiesta di riconoscere lo strumento suonato dagli altri membri del gruppo. Questo gioco favorisce il divertimento, l’assertività e il recupero delle informazioni nel breve termine.
Per finire, è stato possibile effettuare una riattivazione della memoria emozionale e musicale, attraverso l’ascolto di canzoni appartenenti al bagaglio culturale degli anziani.
Le vostre Valentina (psicologa) e Luciana (musicoterapeuta) vi ringraziano e vi salutano affettuosamente, ricordando il prossimo appuntamento che si terràlunedì 9 dicembre.
L’appuntamento con il Gruppo Attivamente Anziani si è aperto con la rievocazione della data del giorno, il recupero delle coordinate della propria abitazione e una stima circa la distanza posta tra la propria residenza e il luogo di incontro. Tale apertura ha consentito la stimolazione dell’orientamento temporale, dell’orientamento spaziale e della capacità di stima, importante processo mentale a carico dei lobi frontali, che ci permette di generare una risposta nuova e strategica a partire da alcuni dati reali a disposizione.
Le attività del pomeriggio hanno ruotato attorno al Santo della giornata. Ad esempio, è stato richiesto di leggere e completare la poesia San Martino, al fine di esplorare la reattività comportamentale di ogni anziano ad un materiale precedentemente appreso e consolidato. La lettura di poesie aiuta a far emergere sentimenti interiori e attiva il cervello nella sua interezza (dal sistema limbico per la gestione delle emozioni alle aree medio-temporali per la rievocazione del materiale dal magazzino di memoria a lungo termine).
Sono stati successivamente presentati dei proverbi legati all’autunno e a San Martino, con la richiesta di completarli. I proverbi sono modi di dire presenti nel linguaggio comune, talmente radicati nella nostra memoria che rappresentano degli automatismi che racchiudono in sé le regole del vivere quotidiano. Comprendere e decifrare un proverbio presuppone una capacità di astrazione e di ragionamento che negli stati di demenza può venir meno. É possibile, comunque, che anche una persona con marcato deterioramento cognitivo possa riuscire a completare un proverbio grazie ad alcuni precisi spunti, in grado di guidare la rievocazione dalla memoria. E qui la parte iniziale del proverbio ha effettivamente guidato i nostri partecipanti nel giusto completamento, attingendo in maniera ottimale al loro patrimonio della memoria semantica.
La musicoterapia ha permesso l’integrazione spaziale, temporale e sociale di ogni partecipante, perseguita con un lavoro di sintonizzazioni affettive, le quali sono possibili e facilitate grazie a strategie specifiche della comunicazione non verbale (Postacchini P. L., Ricciotti A., Borghesi M., Lineamenti di musicoterapia, Las Nuova Italia Scientifica, Roma, 1997).
In questa sessione sono stati utilizzati suoni, musica e gli strumenti corporeo-sonoro-musicali per sviluppare, elaborare e analizzare una relazione fra musicoterapeuta e singolo partecipanti e fra l’intero gruppo, con l’obiettivo di migliorarne la qualità di vita e recuperarli per l’inserimento sociale (Benenzon R., Hemsy de Gainza V., Wagner G., La nuova musicoterapia, Phoenix Editrice, 1997).
Le vostre Valentina (psicologa) e Luciana (musicoterapia) vi salutano con affetto e vi ricordano il prossimo appuntamento, che si terrà lunedì 18 novembre.
L’incontro del gruppo si è aperto con la rievocazione del ricordo del giorno, del mese e dell’anno, con particolare attenzione al clima e alla stagione di riferimento, al fine di favorire la stimolazione dell’orientamento temporale e la focalizzazione attenzionale sull’ambiente circostante.
Foto di gruppo con la data appena recuperata in maniera comunitaria
Per rafforzare le informazioni di base di ogni anziano, al fine di favorire la conoscenza reciproca, la coesione sociale e la condivisione di aspetti legati al proprio vivere quotidiano, la stimolazione cognitiva si è basata sull’utilizzo di sollecitazioni visive come alcune cartine geografiche, permettendo, così, ad ogni partecipante di ritrovare il proprio luogo di nascita, l’attuale luogo di residenza e di confrontarlo con quello dei propri compagni. Tale attività consente la stimolazione dell’orientamento spaziale.
Rosanna ed Elsa mentre confrontano la distanza che separa le loro rispettive residenze
Vilma intenta a ritrovare la propria città di origine
Successivamente è stato proposto un esercizio di categorizzazione semantica, con l’accoppiamento di ogni strumento al professionista corrispondente. Tale compito consente di considerare le caratteristiche strutturali e funzionali di ogni oggetto, per rievocarne correttamente il nome in via diretta o trovando ulteriori modalità di accesso alla memoria semantica, come, ad esempio, attraverso la simulazione dell’utilizzo dell’oggetto di riferimento.
Vilma, Rosanna ed Elsa intenta ad associare ad ogni professionista il giusto strumento
L’attività proposta durante la terapia occupazionale ha permesso ad ogni partecipante di recuperare la storia del santo legato al proprio nome. Oltre il coinvolgimento sociale, questa attività consente di far riferimento da una parte alla memoria collettiva, come patrimonio condiviso di ricordi di un passato su cui si basa una comunità, e dall’altra alla propria memoria autobiografica, per rivivere ricordi legati a significati personali importanti, al fine di favorire l’orientamento personale.
Gigi, Vilma, Rosanna ed Elsa mostrano le informazioni legate al proprio santo di riferimento
Valentina (psicologa) ed Aurora (terapista occupazionale) vi ringraziano per la partecipazione attività e vi ricordano il prossimo appuntamento che si terrà lunedì 11 novembre.
L’incontro del giorno si è aperto con la rievocazione della data e della presa di coscienza dei propri punti di riferimento rispetto al luogo di ritrovo, al fine di favorire la stimolazione dell’orientamento temporale e dell’orientamento spaziale.
Si è passati, poi, a prendere in considerazione le peculiarità del mese di ottobre, per confrontarle con quelle del mese di novembre, al fine di favorire la rievocazione spontanea di ricordi legati a festività e il recupero di stimoli tipici del periodo autunnale. Ciò consente di far leva sull’orientamento temporale, l’orientamento personale e la stimolazione della memoria autobiografica, per dare un senso di ordine e continuità ai ricordi del proprio sé autobiografico, e la memoria semantica.
La musicoterapia si è aperta con la presentazione di uno strumento musicale alla volta, nel suo nome e nel suo suono, al fine di permettere al gruppo di prendere confidenza con diversi timbri sonori da avvicinare alle proprie corde emotive.
Successivamente, ogni partecipante ha potuto scegliere lo strumento preferito, per suonarlo in libertà nel gruppo, al fine di scaricare la propria tensione interiore e comunicare, senza il limite verbale, il proprio stato emotivo.
In seguito, è stato presentato un compito di associazione nel breve e lungo termine: ogni partecipante ha scelto un colore, con il quale è stata presentata un’istruzione, ossia quella di suonare il proprio strumento alla vista del proprio cartoncino colorato di riferimento. Tale esercizio aiuta a migliorare la focalizzazione attenzionale e permette la stimolazione della memoria a breve e lungo termine.
Alla fine è stato promosso l’ascolto di brani su richiesta, per favorire la coesione sociale, il rilassamento e…
…il ballo!
Le vostre Valentina (psicologa) e Luciana (musicoterapeuta) vi salutano e vi ricordano il prossimo appuntamento, che si terrà lunedì 4 novembre!
La stimolazione cognitiva dell’incontro di lunedì 21 ottobre ha avuto come obiettivo quello di rendere ogni partecipante al gruppo interessato alle relazioni con gli altri membri e focalizzato sull’ambiente circostante. Sono state utilizzate sollecitazioni verbali e visive per rafforzare le informazioni di base di ogni anziano, rispetto alle coordinate spazio-temporali e alla propria storia personale.
In primo luogo, è stata effettuata una stimolazione dell’orientamento personale, con la rievocazione del ricordo dei dati anagrafici e della propria storia personale, attraverso il confronto con le reminiscenze degli altri compagni.
In secondo luogo, è stata effettuata una stimolazione dell’orientamento temporale, con la rievocazione del ricordo del giorno, del mese e dell’anno, con particolare attenzione al clima e alla stagione di riferimento
In terzo luogo, è stata effettuata una stimolazione dell’orientamento spaziale, con la rievocazione del luogo di incontro e di percorsi noti (ad esempio, dalla propria abitazione al luogo di incontro o dalla propria abitazione all’abitazione di un altro partecipante), attraverso continui richiami alla memoria spaziale e l’utilizzo di mappe per favorire l’orientamento topografico.
La musicoterapia ha permesso di accorpare l’ascolto di brani cantautorali famosi con l’accostamento visivo del cantante di riferimento. Ciò ha favorito la riattivazione della memoria semantica dal punto di vista visivo e musicale, al fine di trovare diverse vie di accesso per il reperimento dei propri ricordi, e la riattivazione della memoria episodica, con il recupero di ricordi autobiografici connessi a quella canzone e il loro corretto ricollocamento nella personale linea temporale del proprio Sé autobiografico.
Successivamente, ogni anziano ha potuto scegliere uno strumento musicale, al fine di provare a seguire il ritmo delle canzoni italiane in maniera più diretta e fisica. Ciò aiuta a scaricare la tensione interna, l’irrequietezza e a comunicare le proprie emozioni in maniera più fluida.
Infine, sono stati ascoltati brani popolari, al fine di favorire il divertimento e la coesione sociale all’interno del gruppo.
Le vostre Valentina (psicologa) e Luciana (musicoterapeuta) vi ringraziano per l’affetto dimostrato ad ogni incontro, vi salutano e vi ricordano il prossimo appuntamento che si terrà lunedì 28 ottobre.