Per il potenziamento e il mantenimento della performance nei diversi domini (cognitivo, affettivo, funzionale e comportamentale) e per l’accrescimento della riserva cognitiva della persona anziana, viene proposto ai partecipanti un protocollo di stimolazione cognitiva centrata sulla persona, facendo attenzione alle esigenze e alle reazioni emotive individuali.
La stimolazione cognitiva si propone di migliorare la qualità della vita della persona, prevenendo/rallentando il processo di decadimento cognitivo, per permettere all’anziano di mantenere attive le proprie funzioni cognitive.
Quando è consigliabile intraprendere un percorso di stimolazione cognitiva?
Quando si hanno:
- Difficoltà di memoria (esempio, si dimenticano fatti recenti, appuntamenti o avvenimenti importanti).
- Difficoltà di concentrazione (esempio, si perdono gli oggetti, si è distratti).
- Difficoltà nel trovare i nomi degli oggetti e/o le parole.
- Difficoltà di attenzione (esempio, si perde il filo del discorso, non si riesce a seguire un film o un programma televisivo).
- Apatia o perdita di interesse anche per attività che in passato si svolgevano volentieri.
Il cervello: se lo coltivi funziona. Se lo lasci andare e lo metti in pensione si indebolisce. La sua plasticità è formidabile. Per questo bisogna continuare a pensare. (Rita Levi Montalcini, 2006)
Volantino-Progetto-ATTIVAMENTE-ANZIANI