L’incontro del gruppo si è aperto con la rievocazione del ricordo del giorno, del mese e dell’anno, con particolare attenzione al clima e alla stagione di riferimento, al fine di favorire la stimolazione dell’orientamento temporale e la focalizzazione attenzionale sull’ambiente circostante.
Successivamente, ogni partecipante, a turno, ha dovuto pescare un bigliettino da un sacchetto, leggendone la parola di riferimento al fine di elencare altri termini ad essa collegati. Questo gioco stimola il recupero di vocaboli su base semantica, dunque la reattività di accesso al lessico mentale.
Dopo l’elenco dei termini correlati, è stato chiesto ad ogni partecipante di rievocare episodi della propria vita eventualmente legati al target di riferimento. Ciò stimola la memoria autobiografica, nell’atto di organizzare quelle conoscenze dichiarative che ruotano attorno a fatti significativi della propria vita personale.
La musicoterapia ha permesso l’utilizzo di diversi strumenti musicali ai nostri partecipanti, sia in maniera spontanea che sotto guida della nostra musicoterapeuta, al fine di favorire la comunicazione nel gruppo, l’apprendimento di sequenze sonore, la motricità fine e l’espressione emotiva.
Inoltre è stato possibile effettuare una riattivazione della memoria emozionale e musicale, attraverso l’ascolto di canzoni appartenenti al bagaglio culturale degli anziani.
“La musicoterapia è una psicoterapia non verbale, che utilizza le espressioni corporo-sonoro non verbali per lo sviluppo di una relazione fra il musicoterapeuta e coloro che necessitano di un appoggio per l’integrazione nella società e per migliorare la qualità della vita” Rolando Omar Benenzon, Manuale di Musicoterapia – 1983
Le vostre Valentina (psicologa) e Luciana (musicoterapeuta) vi salutano e vi ricordano il prossimo appuntamento che si terrà lunedì 2 dicembre.