L’incontro del giorno si è aperto con la rievocazione della data, della stagione di riferimento e della localizzazione spaziale del luogo di ritrovo, al fine di stimolare l’orientamento temporale e l’orientamento spaziale di ogni partecipante.
Successivamente si è passati a ricordare la celebrazione, annualmente ricorrente, del giorno in oggetto, ossia la Giornata della Memoria, per permettere ad ogni anziano di esternare eventuali fatti della guerra o del dopo guerra e di liberare le emozioni vissute o raccontate dai propri familiari. Tale attività stimola sia il recupero episodico individuale dalla propria memoria che la rievocazione da un vissuto collettivo tipico della comunità sociale in cui si è inseriti.
Ampio spazio è stato dato alla musicoterapia, con la presentazione di ogni singolo strumento nel suo nome e nelle sue peculiarità sonore e strutturali.
Ogni anziano ha potuto scegliere lo strumento preferito da esplorare e suonare sia liberamente che seguendo le istruzioni della nostra musicoterapeuta.
Valentina (psicologa) e Luciana (musicoterapeuta) vi salutano affettosamente e vi ricordano il prossimo appuntamento con il gruppo Attivamente Anziani che si terrà lunedì 3 febbraio.
La stimolazione cognitiva, nell’incontro di lunedì 9 dicembre, ha avuto come obiettivo quello di rendere ogni partecipante al gruppo interessato alle relazioni con gli altri membri e focalizzato sull’ambiente circostante. Sono state utilizzate sollecitazioni verbali e visive per rafforzare le informazioni di base di ogni anziano, rispetto alle coordinate spazio-temporali e alla propria storia personale.
È stata effettuata una stimolazione dell’orientamento temporale, con la rievocazione del ricordo del giorno, del mese e dell’anno, con particolare attenzione al clima e alla stagione di riferimento.
Successivamente, è stata effettuata una stimolazione dell’orientamento spaziale, con la rievocazione del luogo di incontro e di percorsi noti (ad esempio, dalla propria abitazione al luogo di incontro o dalla propria abitazione all’abitazione di un altro partecipante).
Per fare ciò, sono stati fatti continui richiami alla memoria spaziale con l’utilizzo di mappe per favorire l’orientamento topografico.
La musicoterapia si è aperta con la presentazione di uno strumento musicale alla volta, nel suo nome e nel suo suono, al fine di permettere al gruppo di prendere confidenza con diversi timbri sonori da avvicinare alle proprie corde emotive.
Successivamente, ogni partecipante ha potuto scegliere lo strumento preferito, per suonarlo in libertà nel gruppo, al fine di scaricare la propria tensione interiore e comunicare, senza il limite verbale, il proprio stato emotivo.
In seguito, è stato presentato un compito di associazione nel breve e lungo termine: ogni partecipante ha scelto un colore, con il quale è stata presentata un’istruzione, ossia quella di suonare il proprio strumento alla vista del proprio cartoncino colorato di riferimento. Tale esercizio aiuta a migliorare la focalizzazione attenzionale e permette la stimolazione della memoria a breve e lungo termine.
Infine, la musicoterapia ha permesso di effettuare l’ascolto di brani cantautorali famosi. Ciò ha favorito la riattivazione della memoria episodica, con il recupero di ricordi autobiografici connessi alle canzoni e il loro corretto ricollocamento nella personale linea temporale del proprio Sé autobiografico.
Valentina (psicologa) e Luciana (musicoterapeuta) vi salutano e vi danno appuntamento al prossimo incontro, per gli auguri di Natale!
L’incontro del gruppo si è aperto con la rievocazione del ricordo del giorno, del mese e dell’anno, con particolare attenzione al clima e alla stagione di riferimento, al fine di favorire la stimolazione dell’orientamento temporale e la focalizzazione attenzionale sull’ambiente circostante.
Successivamente sono state presentate delle schede di attività da compilare, con obiettivi differenti, al fine di stimolare il confronto e la cooperazione sociale, la rievocazione a lungo termine, l’attenzione selettiva e lo spostamento del focus attenzionale da un punto dello spazio ad un altro e l’accesso al magazzino lessicale.
Durante un’attività, ad esempio, al fine di stimolare la capacità di accesso critico al vocabolario mentale, il confronto e il reperimento lessicale, sono state presentate alcune parole con la richiesta di trovarne l’effettivo contrario. Le nostre signore hanno mostrato qui un ottimo accesso al magazzino lessicale e un buon mantenimento del vocabolario mentale.
Un’altra compilazione ha permesso la ricostruzione di figure tramite il collegamento sequenziale in ordine crescente di numeri, per stimolare lo spostamento del focus attenzionale da un punto all’altro dello spazio e la velocità di elaborazione di sequenze numeriche.
Sono state, poi, presentate delle liste di oggetti di uso comune, con la richiesta di collocarli nel proprio spazio abitativo personale. Quanto proposto mira a stimolare la capacità di attenzione selettiva, l’inibizione di elementi irrilevanti, la memoria retrospettiva e l’orientamento personale.
Durante la musicoterapia è stato possibile esercitare la memoria in maniera creativa: in primo luogo è stato presentato ogni strumento, con la possibilità di approccio libero ad esso, al fine di favorire l’espressione emotiva e la liberazione da tensioni e irrequietezza interiore.
In seguito, a turno, ogni partecipante è stato bendato, con la richiesta di riconoscere lo strumento suonato dagli altri membri del gruppo. Questo gioco favorisce il divertimento, l’assertività e il recupero delle informazioni nel breve termine.
Per finire, è stato possibile effettuare una riattivazione della memoria emozionale e musicale, attraverso l’ascolto di canzoni appartenenti al bagaglio culturale degli anziani.
Le vostre Valentina (psicologa) e Luciana (musicoterapeuta) vi ringraziano e vi salutano affettuosamente, ricordando il prossimo appuntamento che si terràlunedì 9 dicembre.
L’appuntamento con il Gruppo Attivamente Anziani si è aperto con la rievocazione della data del giorno, il recupero delle coordinate della propria abitazione e una stima circa la distanza posta tra la propria residenza e il luogo di incontro. Tale apertura ha consentito la stimolazione dell’orientamento temporale, dell’orientamento spaziale e della capacità di stima, importante processo mentale a carico dei lobi frontali, che ci permette di generare una risposta nuova e strategica a partire da alcuni dati reali a disposizione.
Le attività del pomeriggio hanno ruotato attorno al Santo della giornata. Ad esempio, è stato richiesto di leggere e completare la poesia San Martino, al fine di esplorare la reattività comportamentale di ogni anziano ad un materiale precedentemente appreso e consolidato. La lettura di poesie aiuta a far emergere sentimenti interiori e attiva il cervello nella sua interezza (dal sistema limbico per la gestione delle emozioni alle aree medio-temporali per la rievocazione del materiale dal magazzino di memoria a lungo termine).
Sono stati successivamente presentati dei proverbi legati all’autunno e a San Martino, con la richiesta di completarli. I proverbi sono modi di dire presenti nel linguaggio comune, talmente radicati nella nostra memoria che rappresentano degli automatismi che racchiudono in sé le regole del vivere quotidiano. Comprendere e decifrare un proverbio presuppone una capacità di astrazione e di ragionamento che negli stati di demenza può venir meno. É possibile, comunque, che anche una persona con marcato deterioramento cognitivo possa riuscire a completare un proverbio grazie ad alcuni precisi spunti, in grado di guidare la rievocazione dalla memoria. E qui la parte iniziale del proverbio ha effettivamente guidato i nostri partecipanti nel giusto completamento, attingendo in maniera ottimale al loro patrimonio della memoria semantica.
La musicoterapia ha permesso l’integrazione spaziale, temporale e sociale di ogni partecipante, perseguita con un lavoro di sintonizzazioni affettive, le quali sono possibili e facilitate grazie a strategie specifiche della comunicazione non verbale (Postacchini P. L., Ricciotti A., Borghesi M., Lineamenti di musicoterapia, Las Nuova Italia Scientifica, Roma, 1997).
In questa sessione sono stati utilizzati suoni, musica e gli strumenti corporeo-sonoro-musicali per sviluppare, elaborare e analizzare una relazione fra musicoterapeuta e singolo partecipanti e fra l’intero gruppo, con l’obiettivo di migliorarne la qualità di vita e recuperarli per l’inserimento sociale (Benenzon R., Hemsy de Gainza V., Wagner G., La nuova musicoterapia, Phoenix Editrice, 1997).
Le vostre Valentina (psicologa) e Luciana (musicoterapia) vi salutano con affetto e vi ricordano il prossimo appuntamento, che si terrà lunedì 18 novembre.
Per prendere contatto con tutti i membri interni di CASAlzheimer, visualizzare avvisi inerenti ad attività ed eventi organizzati dall’Associazione e restare al corrente di importanti comunicazioni circa gli incontri del Gruppo Attivamente Anziani e dei Caffè Alzheimer, è possibile richiedere l’iscrizione al gruppo Facebook “Familiari Alzheimer – CASAlzheimer Albano Laziale”.
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Il blog casalzheimer.it resta il nostro punto di riferimento, aggiornato settimanalmente con tantissime foto e resoconti delle attività svolte ogni lunedì pomeriggio.
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L’incontro del giorno si è aperto con la rievocazione della data e della presa di coscienza dei propri punti di riferimento rispetto al luogo di ritrovo, al fine di favorire la stimolazione dell’orientamento temporale e dell’orientamento spaziale.
Si è passati, poi, a prendere in considerazione le peculiarità del mese di ottobre, per confrontarle con quelle del mese di novembre, al fine di favorire la rievocazione spontanea di ricordi legati a festività e il recupero di stimoli tipici del periodo autunnale. Ciò consente di far leva sull’orientamento temporale, l’orientamento personale e la stimolazione della memoria autobiografica, per dare un senso di ordine e continuità ai ricordi del proprio sé autobiografico, e la memoria semantica.
La musicoterapia si è aperta con la presentazione di uno strumento musicale alla volta, nel suo nome e nel suo suono, al fine di permettere al gruppo di prendere confidenza con diversi timbri sonori da avvicinare alle proprie corde emotive.
Successivamente, ogni partecipante ha potuto scegliere lo strumento preferito, per suonarlo in libertà nel gruppo, al fine di scaricare la propria tensione interiore e comunicare, senza il limite verbale, il proprio stato emotivo.
In seguito, è stato presentato un compito di associazione nel breve e lungo termine: ogni partecipante ha scelto un colore, con il quale è stata presentata un’istruzione, ossia quella di suonare il proprio strumento alla vista del proprio cartoncino colorato di riferimento. Tale esercizio aiuta a migliorare la focalizzazione attenzionale e permette la stimolazione della memoria a breve e lungo termine.
Alla fine è stato promosso l’ascolto di brani su richiesta, per favorire la coesione sociale, il rilassamento e…
…il ballo!
Le vostre Valentina (psicologa) e Luciana (musicoterapeuta) vi salutano e vi ricordano il prossimo appuntamento, che si terrà lunedì 4 novembre!
La stimolazione cognitiva dell’incontro di lunedì 21 ottobre ha avuto come obiettivo quello di rendere ogni partecipante al gruppo interessato alle relazioni con gli altri membri e focalizzato sull’ambiente circostante. Sono state utilizzate sollecitazioni verbali e visive per rafforzare le informazioni di base di ogni anziano, rispetto alle coordinate spazio-temporali e alla propria storia personale.
In primo luogo, è stata effettuata una stimolazione dell’orientamento personale, con la rievocazione del ricordo dei dati anagrafici e della propria storia personale, attraverso il confronto con le reminiscenze degli altri compagni.
In secondo luogo, è stata effettuata una stimolazione dell’orientamento temporale, con la rievocazione del ricordo del giorno, del mese e dell’anno, con particolare attenzione al clima e alla stagione di riferimento
In terzo luogo, è stata effettuata una stimolazione dell’orientamento spaziale, con la rievocazione del luogo di incontro e di percorsi noti (ad esempio, dalla propria abitazione al luogo di incontro o dalla propria abitazione all’abitazione di un altro partecipante), attraverso continui richiami alla memoria spaziale e l’utilizzo di mappe per favorire l’orientamento topografico.
La musicoterapia ha permesso di accorpare l’ascolto di brani cantautorali famosi con l’accostamento visivo del cantante di riferimento. Ciò ha favorito la riattivazione della memoria semantica dal punto di vista visivo e musicale, al fine di trovare diverse vie di accesso per il reperimento dei propri ricordi, e la riattivazione della memoria episodica, con il recupero di ricordi autobiografici connessi a quella canzone e il loro corretto ricollocamento nella personale linea temporale del proprio Sé autobiografico.
Successivamente, ogni anziano ha potuto scegliere uno strumento musicale, al fine di provare a seguire il ritmo delle canzoni italiane in maniera più diretta e fisica. Ciò aiuta a scaricare la tensione interna, l’irrequietezza e a comunicare le proprie emozioni in maniera più fluida.
Infine, sono stati ascoltati brani popolari, al fine di favorire il divertimento e la coesione sociale all’interno del gruppo.
Le vostre Valentina (psicologa) e Luciana (musicoterapeuta) vi ringraziano per l’affetto dimostrato ad ogni incontro, vi salutano e vi ricordano il prossimo appuntamento che si terrà lunedì 28 ottobre.
L’incontro si è aperto con la consueta rievocazione della data del giorno e del posto di ritrovo, al fine di stimolare l’orientamento temporale e spaziale.
La fase dedicata alla stimolazione cognitiva si è incentrata sulla riattivazione della memoria collettiva, come “quell’insieme di ricordi che sono parte di un’esperienza vissuta e/o mitizzata dalla collettività della cui identità fa parte integrante il sentimento del passato” (Pierre Nora, 1978). Il recupero della memoria collettiva consente di mantenere il significato e il senso profondo della propria identità culturale e civile e di consolidare nella rievocazione fatti e avvenimenti mantenuti nella propria memoria episodica, per collegare il proprio vissuto a quello del contesto storico-sociale in cui si è inseriti.
L’attività di musicoterapia ha visto il riconoscimento dei differenti strumenti musicali, con il recupero del loro nome e dell’entità del loro suono, e l’ascolto di brani popolari tipici, al fine di cementificare la coesione sociale e lo scambio comunicativo ed emozionale nel gruppo.
Per concludere le attività di gruppo, si è passati alla condivisione della merenda: un bel gelato fresco adatto al caldo di questa bellissima estate da passare insieme in allegria!
CASAlzheimer vi saluta con affetto e vi ricorda il prossimo appuntamento di lunedì 29 luglio, dedicato al momento dei saluti in vista delle vacanze estive che ci prenderemo per il mese di agosto, per ripartire più carichi che mai a settembre.
Come di consueto, l’incontro del gruppo Attivamente Anziani è stato aperto dalla rievocazione della data del giorno e del nome dello spazio di ritrovo, al fine di stimolare l’orientamento spaziale e l’orientamento temporale.
La parte dedicata alla stimolazione cognitiva è stata incentrata sulla conoscenza reciproca e la relazione sociale e comunicativa tra i partecipanti, grazie alle possibilità di confronto aperte dall’inserimento di una nuova signora nella nostra grande famiglia.
É stato possibile, per ogni membro, presentarsi, attraverso la propria descrizione: nome, età, provenienza e lavoro passato sono stati al centro della conversazione. Inoltre è stata presentata una scheda, con la richiesta di descrivere la propria abitazione, rievocando spazialmente alcuni ambienti domestici e la collocazione di oggetti personali usati nella propria casa e/o in determinate stanze. Tale esercizio consente la stimolazione dell’attenzione selettiva, la memoria semantica e l’orientamento personale, tramite la reattività ippocampale nel mantenimento dei movimenti appresi nell’esplorazione del proprio ambiente e nella manipolazione mentale del proprio spazio.
Lo spazio dedicato alla musicoterapia ha visto la presentazione di numerosi strumenti, con la possibilità, per ogni partecipante, di scegliere lo strumento musicale preferito da suonare, per interagire con la nostra musicoterapeuta e con gli altri membri.
Successivamente ogni strumento è stato associato ad un preciso colore, richiedendo ai partecipanti di suonare soltanto dopo aver visto il proprio colore nelle mani della musicoterapeuta. Questo esercizio mira a stimolare le capacità di pianificazione e programmazione del proprio gesto e di inibizione di risposte inappropriate al compito, facoltà attuate dalle aree frontali, adibite alle funzioni corticali di ordine superiore.
In un’ultima fase, i cartoncini sono stati sostituiti da foulard e l’attività ha assunto una connotazione più ludica, attraverso l’ascolto di canzoni romane tipiche, cantate da tutto il gruppo.
Ringraziandovi, come sempre, per l’affetto e la partecipazione dimostrata, vi salutiamo e vi ricordiamo di seguirci per il prossimo appuntamento, lunedì 22 luglio.
L’incontro di lunedì 8 luglio si è aperto con la costruzione comunitaria della data del giorno e del luogo di ritrovo del gruppo, al fine di stimolare l’orientamento temporale e l’orientamento spaziale dei partecipanti.
Sono stati poi forniti degli esercizi personalizzati, al fine di stimolare e riattivare le potenzialità di ogni singolo utente.
Al nostro argentino Juan è stato chiesto di riconoscere degli oggetti presentati tramite carte, al fine di denominarli correttamente e scrivere il nome individuato e la collocazione dello stimolo negli spazi domestici. Tale esercizio favorisce il recupero di items dalla memoria semantica a lungo termine, l’attenzione selettiva e l’orientamento spaziale e personale in un ambiente noto, come quello della propria abitazione.
Al nostro Gigi, invece, è stato chiesto di completare alcune schede riguardanti i cinque sensi, al fine di riconoscere le immagini presentate e rispondere ad alcune domande relative all’utilizzo funzionale della propria sensorialità e alle proprie preferenze (ad esempio, in termini di suoni, gusti culinari, ecc). Questo esercizio mira alla stimolazione dell’orientamento personale nella presa di coscienza di sé, in una comunicazione diretta e pratica col proprio ambiente di riferimento.
Alle nostre Carmela e Rosanna, invece, è stato chiesto di continuare a costruire cartelloni legati alle stagioni e, per riprendere il lavoro svolto nell’ultimo incontro, è stato creato un spazio relativo alla primavera. Per il processo organizzativo, è stato richiesto di scegliere elementi congrui alla stagione tra diversi distrattori e di scrivere pensieri relativi al proprio rapporto con questo periodo dell’anno. Tale esercizio mira a stimolare il pensiero laterale nella pianificazione e sistemazione di schemi logico-interpretativi adatti al compito proposto.
La scelta degli elementi corretti da inserire sul cartellone ha richiesto un grande lavoro di squadra, coinvolgendo anche i nostri Juan e Gigi nella discriminazione di immagini appartenenti ad altri periodi dell’anno.
Per concludere, sono state ripassate insieme le Sagre tipiche dei Castelli Romani, per facilitare la presa di coscienza degli aspetti tipici del proprio territorio ed evocare ricordi autobiografici su eventuali manifestazioni a cui si è assistito in passato.
Ringraziandovi, come sempre, per l’attiva partecipazione, vi salutiamo affettuosamente e vi ricordiamo il prossimo appuntamento che si terrà lunedì 15 luglio.