Incontro del 1 luglio 2019

L’incontro del 1 luglio si è aperto con la consueta rievocazione della data del giorno e con la denominazione dello spazio di ritrovo, al fine di stimolare l’orientamento temporale e spaziale.

Rosanna e Carmela, attive e sorridenti, mentre mostrano la data del giorno appena scritta e recuperata insieme.

Successivamente si è passati alla stimolazione della memoria semantica e delle abilità prassiche e di gestione di uno spazio dai confini limitati, attraverso il recupero dei nomi di alcuni Santi mostrati tramite disegni. Sono stati recuperati Santi appartenenti al periodo estivo, al fine di continuare a favorire l’orientamento temporale nel qui ed ora. Dei Santi è stata recuperata la storia e alcuni ricordi associati alla vita di ogni partecipante nelle giornate della loro celebrazione, con lo scopo di far emergere un continuum spazio-temporale nel personale vissuto autobiografico.

Rosanna e Carmela mostrano il frutto della loro ricerca spaziale e cognitiva sul cartellone costruito in maniera comunitaria.

Con la musicoterapia si è concesso grande spazio alla comunicazione emotiva e non verbale dei nostri partecipanti, ognuno dei quali, in prima fase, ha potuto suonare lo strumento preferito, messo a disposizione dalla nostra musicoterapeuta Luciana sotto la sua amorevole guida.

Gigi mentre suona il timpano a ritmo del battito delle mani della nostra Luciana.

Sono stati, poi, utilizzati dei boomwhackers, tubi di plastica colorati di differenti misure e caratterizzati da una nota diversa, se percossi sul tavolo o sulle proprie mani. Ad ogni partecipante è stato affidato un tubo, con la richiesta di rispondere a specifici comandati una volta chiamata ad alta voce la propria nota dalla musicoterapeuta. Questo esercizio favorisce la riattivazione della memoria a breve termine, le capacità corticali superiori dei lobi frontali di inibizione di elementi irrilevanti (ad esempio nel non battere il tubo quando si sente una nota che appartiene ad un altro partecipante) e le capacità di pianificazione e programmazione del proprio atto motorio. L’utilizzo dei boomwhackers dona energia positiva al gruppo e migliora le capacità di comunicazione ed ascolto reciproche.

Fotografia che mostra ogni partecipante alzare in aria il proprio tubo sonoro.

I boomwhackers sono stati in seconda fase sostituiti da dei foulard colorati, al fine di stimolare la capacità di ogni partecipante di riconoscere dimensione e colore di ogni stimolo mostrato e di operare su di esso alcune azioni basilari, associate alle note o ai brani ascoltati.

Gigi e la nostra Luciana fotografati tra risate, boomwhackers, foulard e colori.

La fase finale delle attività ha visto l’ascolto di melodie tipiche del territorio romano e di tutti i Castelli Romani, al fine di stimolare la coesione di gruppo, la propria memoria storica e per continuare a favorire il divertimento tra i partecipanti.

Fase finale di canto di gruppo.

CASAlzheimer vi ringrazia per l’attiva partecipazione e vi saluta affettuosamente, ricordandovi il prossimo appuntamento di lunedì 8 luglio.

A presto, dalle vostre Valentina e Luciana

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