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Incontro di lunedì 11 novembre

L’appuntamento con il Gruppo Attivamente Anziani si è aperto con la rievocazione della data del giorno, il recupero delle coordinate della propria abitazione e una stima circa la distanza posta tra la propria residenza e il luogo di incontro. Tale apertura ha consentito la stimolazione dell’orientamento temporale, dell’orientamento spaziale e della capacità di stima, importante processo mentale a carico dei lobi frontali, che ci permette di generare una risposta nuova e strategica a partire da alcuni dati reali a disposizione.

Le attività del pomeriggio hanno ruotato attorno al Santo della giornata. Ad esempio, è stato richiesto di leggere e completare la poesia San Martino, al fine di esplorare la reattività comportamentale di ogni anziano ad un materiale precedentemente appreso e consolidato. La lettura di poesie aiuta a far emergere sentimenti interiori e attiva il cervello nella sua interezza (dal sistema limbico per la gestione delle emozioni alle aree medio-temporali per la rievocazione del materiale dal magazzino di memoria a lungo termine).​

La nostra Rosanna durante la lettura della poesia San Martino
La nostra Elsa durante la lettura della poesia San Martino

Sono stati successivamente presentati dei proverbi legati all’autunno e a San Martino, con la richiesta di completarli. I proverbi sono modi di dire presenti nel linguaggio comune, talmente radicati nella nostra memoria che rappresentano degli automatismi che racchiudono in sé le regole del vivere quotidiano. Comprendere e decifrare un proverbio presuppone una capacità di astrazione e di ragionamento che negli stati di demenza può venir meno. É possibile, comunque, che anche una persona con marcato deterioramento cognitivo possa riuscire a completare un proverbio grazie ad alcuni precisi spunti, in grado di guidare la rievocazione dalla memoria. E qui la parte iniziale del proverbio ha effettivamente guidato i nostri partecipanti nel giusto completamento, attingendo in maniera ottimale al loro patrimonio della memoria semantica.

Le nostre Vilma ed Elsa con alcuni proverbi legati a San Martino

La musicoterapia ha permesso l’integrazione spaziale, temporale e sociale di ogni partecipante, perseguita con un lavoro  di sintonizzazioni affettive, le quali sono possibili e facilitate grazie a strategie specifiche della comunicazione non verbale (Postacchini P. L., Ricciotti A., Borghesi M., Lineamenti di musicoterapia, Las Nuova Italia Scientifica, Roma, 1997).

Momenti divertenti e di armonia durante la musicoterapia

In questa sessione sono stati utilizzati suoni, musica e gli strumenti corporeo-sonoro-musicali per sviluppare, elaborare e analizzare una relazione fra musicoterapeuta e singolo partecipanti e fra l’intero gruppo, con l’obiettivo di migliorarne la qualità di vita e recuperarli per l’inserimento sociale (Benenzon R., Hemsy de Gainza V., Wagner G., La nuova musicoterapia, Phoenix Editrice, 1997).

Mani che si incontrano ed anime che si uniscono fra musica ed empatia

Le vostre Valentina (psicologa) e Luciana (musicoterapia) vi salutano con affetto e vi ricordano il prossimo appuntamento, che si terrà lunedì 18 novembre.

Incontro di lunedì 4 novembre

L’incontro del gruppo si è aperto con la rievocazione del ricordo del giorno, del mese e dell’anno, con particolare attenzione al clima e alla stagione di riferimento, al fine di favorire la stimolazione dell’orientamento temporale e la focalizzazione attenzionale sull’ambiente circostante.


 
Foto di gruppo con la data appena recuperata in maniera comunitaria 

 
Per rafforzare le informazioni di base di ogni anziano, al fine di favorire la conoscenza reciproca, la coesione sociale e la condivisione di aspetti legati al proprio vivere quotidiano, la stimolazione cognitiva si è basata sull’utilizzo di sollecitazioni visive come alcune cartine geografiche, permettendo, così, ad ogni partecipante di ritrovare il proprio luogo di nascita, l’attuale luogo di residenza e di confrontarlo con quello dei propri compagni. Tale attività consente la stimolazione dell’orientamento spaziale


 
 Rosanna ed Elsa mentre confrontano la distanza che separa le loro rispettive residenze

Vilma intenta a ritrovare la propria città di origine 
 
Successivamente è stato proposto un esercizio di categorizzazione semantica, con l’accoppiamento di ogni strumento al professionista corrispondente. Tale compito consente di considerare le caratteristiche strutturali e funzionali di ogni oggetto, per rievocarne correttamente il nome in via diretta o trovando ulteriori modalità di accesso alla memoria semantica, come, ad esempio, attraverso la simulazione dell’utilizzo dell’oggetto di riferimento.


 
Vilma, Rosanna ed Elsa intenta ad associare ad ogni professionista il giusto strumento 
 
L’attività proposta durante la terapia occupazionale ha permesso ad ogni partecipante di recuperare la storia del santo legato al proprio nome. Oltre il coinvolgimento sociale, questa attività consente di far riferimento da una parte alla memoria collettiva, come patrimonio condiviso di ricordi di un passato su cui si basa una comunità, e dall’altra alla propria memoria autobiografica, per rivivere ricordi legati a significati personali importanti, al fine di favorire l’orientamento personale


 
Gigi, Vilma, Rosanna ed Elsa mostrano le informazioni legate al proprio santo di riferimento
 
Valentina (psicologa) ed Aurora (terapista occupazionale) vi ringraziano per la partecipazione attività e vi ricordano il prossimo appuntamento che si terrà lunedì 11 novembre.

Incontro di lunedì 28 ottobre

L’incontro del giorno si è aperto con la rievocazione della data e della presa di coscienza dei propri punti di riferimento rispetto al luogo di ritrovo, al fine di favorire la stimolazione dell’orientamento temporale e dell’orientamento spaziale.

La nostra psicologa Valentina e il nostro gruppo intenti a mostrare la data del giorno.

Si è passati, poi, a prendere in considerazione le peculiarità del mese di ottobre, per confrontarle con quelle del mese di novembre, al fine di favorire la rievocazione spontanea di ricordi legati a festività e il recupero di stimoli tipici del periodo autunnale. Ciò consente di far leva sull’orientamento temporale, l’orientamento personale e la stimolazione della memoria autobiografica, per dare un senso di ordine e continuità ai ricordi del proprio sé autobiografico, e la memoria semantica.

Il nostro Juan intento a mostrare una zucca di Halloween.
La nostra Elsa intenta a rievocare ricordi legati al periodo della vendemmia.

La musicoterapia si è aperta con la presentazione di uno strumento musicale alla volta, nel suo nome e nel suo suono, al fine di permettere al gruppo di prendere confidenza con diversi timbri sonori da avvicinare alle proprie corde emotive.

La nostra musicoterapeuta Luciana intenta a mostrare alcuni strumenti musicali in sua dotazione.

Successivamente, ogni partecipante ha potuto scegliere lo strumento preferito, per suonarlo in libertà nel gruppo, al fine di scaricare la propria tensione interiore e comunicare, senza il limite verbale, il proprio stato emotivo.

Il gruppo impegnato a suonare in libertà il proprio strumento preferito.
Il nostro Juan e la nostra Carmela mentre suonano divertiti.

In seguito, è stato presentato un compito di associazione nel breve e lungo termine: ogni partecipante ha scelto un colore, con il quale è stata presentata un’istruzione, ossia quella di suonare il proprio strumento alla vista del proprio cartoncino colorato di riferimento. Tale esercizio aiuta a migliorare la focalizzazione attenzionale e permette la stimolazione della memoria a breve e lungo termine.

La nostra musicoterapeuta Luciana mostra il colore azzurro per far suonare il nostro Juan.
La nostra musicoterapeuta Luciana mostra il colore verde per far suonare la nostra Carmela.

Alla fine è stato promosso l’ascolto di brani su richiesta, per favorire la coesione sociale, il rilassamento e…

La nostra musicoterapeuta Luciana intenta a far ascoltare brani su richiesta dei partecipanti.

…il ballo!

Momenti di felicità a CASAlzheimer!

Le vostre Valentina (psicologa) e Luciana (musicoterapeuta) vi salutano e vi ricordano il prossimo appuntamento, che si terrà lunedì 4 novembre!

Incontro di lunedì 21 ottobre

La stimolazione cognitiva dell’incontro di lunedì 21 ottobre ha avuto come obiettivo quello di rendere ogni partecipante al gruppo interessato alle relazioni con gli altri membri e focalizzato sull’ambiente circostante. Sono state utilizzate sollecitazioni verbali e visive per rafforzare le informazioni di base di ogni anziano, rispetto alle coordinate spazio-temporali e alla propria storia personale.

In primo luogo, è stata effettuata una stimolazione dell’orientamento personale, con la rievocazione del ricordo dei dati anagrafici e della propria storia personale, attraverso il confronto con le reminiscenze degli altri compagni.

In secondo luogo, è stata effettuata una stimolazione dell’orientamento temporale, con la rievocazione del ricordo del giorno, del mese e dell’anno, con particolare attenzione al clima e alla stagione di riferimento

Il nostro Juan, la nostra Rosanna e la nostra psicologa Valentina mostrano l’anno e la stagione di riferimento appena rievocati.

In terzo luogo, è stata effettuata una stimolazione dell’orientamento spaziale, con la rievocazione del luogo di incontro e di percorsi noti (ad esempio, dalla propria abitazione al luogo di incontro o dalla propria abitazione all’abitazione di un altro partecipante), attraverso continui richiami alla memoria spaziale e l’utilizzo di mappe per favorire l’orientamento topografico.

La nostra Carmela intenta a mostrare una cartina in cui ha ritrovato il proprio luogo di residenza.

La musicoterapia ha permesso di accorpare l’ascolto di brani cantautorali famosi con l’accostamento visivo del cantante di riferimento. Ciò ha favorito la riattivazione della memoria semantica dal punto di vista visivo e musicale, al fine di trovare diverse vie di accesso per il reperimento dei propri ricordi, e la riattivazione della memoria episodica, con il recupero di ricordi autobiografici connessi a quella canzone e il loro corretto ricollocamento nella personale linea temporale del proprio Sé autobiografico.

La nostra Rosanna, la nostra Carmela e il nostro Juan intenti ad ascoltare “Volare” di Domenico Modugno.

Successivamente, ogni anziano ha potuto scegliere uno strumento musicale, al fine di provare a seguire il ritmo delle canzoni italiane in maniera più diretta e fisica. Ciò aiuta a scaricare la tensione interna, l’irrequietezza e a comunicare le proprie emozioni in maniera più fluida.

La nostra Elsa intenta ad utilizzare il tamburello.

Infine, sono stati ascoltati brani popolari, al fine di favorire il divertimento e la coesione sociale all’interno del gruppo.

Il nostro Sergio mentre sorride alla nostra musicoterapeuta Luciana durante l’ascolto di un brano popolare.

Le vostre Valentina (psicologa) e Luciana (musicoterapeuta) vi ringraziano per l’affetto dimostrato ad ogni incontro, vi salutano e vi ricordano il prossimo appuntamento che si terrà lunedì 28 ottobre.

Incontro di lunedì 14 ottobre

L’attività di stimolazione cognitiva dell’incontro tenuto lunedì 14 ottobre si è aperta con la rievocazione della data del giorno e del nome del luogo di incontro da parte dei partecipanti, al fine di stimolare l’orientamento temporale e l’orientamento spaziale nel qui ed ora.

Le nostre Carmela e Rosanna immortalate mentre mostrano dei cartoncini con il mese e il numero corrispondente, appena recuperati in sinergia.

Successivamente, grazie all’inserimento di una nuova partecipante, si è passati alla stimolazione della memoria autobiografica, con il recupero di fatti ed avvenimenti dalla propria storia personale tramite domande mirate a riattivare la reminiscenza autobiografica, a dare un senso di continuità ai propri ricordi e a presentarsi agli altri membri del gruppo, per creare coesione sociale.

La nostra Elsa e la nostra Françoise immortalate sorridenti mentre cercano di conoscersi meglio.

La musicoterapia ha permesso ad ogni partecipante di scaricare tensioni ed emozioni inespresse attraverso l’utilizzo degli strumenti musicali. Tramite il rapporto con lo strumento scelto personalmente tra tanti, ogni anziano ha potuto ridurre la propria fatica e il proprio stress fisico, attivando processi di conoscenza intra-e-interpersonali, nel rapporto con se stessi e gli altri.

La nostra Carmela immortalata durante il suo utilizzo del timpano.
Il nostro Gigi immortalato durante l’utilizzo del tamburello.

Inoltre ogni partecipante ha potuto realizzare un dialogo musicale con la nostra musicoterapeuta, al fine di entrare in contatto diretto con il proprio Sé e la propria creatività e per migliorare la capacità di focalizzazione attenzionale (attraverso lo stimolo sonoro espresso e ricevuto) e le abilità psicomotorie quali l’agilità, la coordinazione e la mobilità.

La nostra Françoise e la nostra musicoterapeuta Luciana immortalate durante un dialogo musicale.

Le vostre Valentina (psicologa) e Luciana (musicoterapeuta) vi ringraziano per l’affetto dimostrato ad ogni incontro e vi ricordano il prossimo appuntamento, che si terrà lunedì 21 ottobre, sempre presso i locali messi a disposizione dalla Parrocchia Sant’Eugenio I sita in Pavona.

Incontro di lunedì 7 ottobre

L’incontro di lunedì 7 ottobre si è aperto con la rievocazione della data del giorno e del nome dello spazio di incontro, al fine di stimolare l’orientamento temporale e spaziale dei nostri partecipanti.

La nostra Rosanna immortalata mentre mostra il cartoncino con il mese in corso.
Il nostro Sergio immortalato mentre mostra il cartoncino con la stagione in corso.

Successivamente è stata proposta un’attività atta a favorire il mantenimento delle capacità di riconoscimento delle espressioni e delle situazioni emotive. É stato proposto un set di facce legato alle emozioni primarie, ed è stato richiesto di individuare i volti corrispondenti alle emozioni esplicitate verbalmente. Sono state, poi, raggruppate le facce in base alla polarità positiva e negativa delle espressioni. Questo riconoscimento richiede capacità di codifica e accesso a dati precedentemente immagazzinati nella memoria semantica e un’attivazione del sistema limbico.

La nostra Rosanna immortalata durante l’imitazione facciale dell’espressione emotiva della tristezza.
La nostra Carmela immortalata durante l’imitazione facciale dell’espressione emotiva della paura.
La nostra psicologa Valentina e la nostra Carmela immortalate durante l’imitazione facciale dell’espressione emotiva dello stupore.

La musicoterapia ha visto l’utilizzo degli boomwhackers, set di tubi sonori in grado di produrre perfettamente il suono delle note musicali. Con l’aiuto della musicoterapeuta, ogni partecipante ha avuto in dotazione una nota musicale da riprodurre secondo una certa sequenza da ricordare, appena sentita, o da inserire in un brano popolare. Tale attività stimola la focalizzazione dell’attenzione, la memoria a breve termine, la rievocazione di avvenimenti dalla memoria episodica, l’espressione emotiva e l’interazione sociale.

La nostra musicoterapeuta Luciana mentre coordina le sequenze sonore delle nostre Carmela e Rosanna.
La nostra musicoterapeuta Luciana mentre canta un brano popolare con il nostro Sergio.

Le vostre Valentina e Luciana vi salutano affettuosamente e vi ricordano il prossimo appuntamento col Gruppo Attivamente Anziani, che si terrà lunedì 14 ottobre.

Incontro di lunedì 30 settembre

L’incontro del gruppo si è aperto con la costruzione comunitaria della data del giorno e il recupero del nome del luogo di ritrovo, al fine di stimolare l’orientamento temporale e spaziale di ogni partecipante.

La nostra Luciana, musicoterapeuta, e la nostra Rosanna mostrano sorridenti dei cartoncini riferiti all’anno in corso.
La nostra Françoise mostra il cartoncino di riferimento alla stagione in corso.

Successivamente sono state mostrate delle fotografie ad ogni membro, al fine di riconoscere il mestiere/l’attività mostrata, di denominare correttamente gli oggetti nell’immagine e, a distanza di poco tempo, ricordare qualche dettaglio impresso senza più avere davanti la figura target. Tale esercizio stimola la capacità di accesso al lessico, la memoria semantica, l’attenzione sostenuta e la memoria a breve e a lungo termine.

La nostra Françoise mostra la fotografia di un mestiere che ha dovuto denominare e ricordare.
Le nostre Rosanna e Carmela mostrano un’immagine da descrivere.

L’attività di musicoterapia, invece, si è aperta con la presentazione e il riconoscimento di ogni singolo strumento musicale, al fine di stimolare la memoria a lungo termine nel richiamo di oggetti, e l’utilizzo, da parte di ogni partecipante, di ogni mezzo proposto, tra cui il timpano per scaricare stress e agitazione interiore, tramite il coordinamento effettuato dalla musicoterapeuta.

La nostra Luciana musicoterapeuta mentre segue il nostro Gigi nell’utilizzo del timpano.

In un’ultima fase è stato possibile ascoltare canzoni e brani popolari scelti dai partecipanti, al fine di riattivare episodi di vita connessi alla musica, di creare un clima distensivo e di complicità nel gruppo e per dedicarsi al ballo!

La nostra Luciana musicoterapeuta e il nostro Sergio intenti a fare due passi di danza.

Le vostre Valentina (psicologa) e Luciana (musicoterapeuta) vi salutano con affetto e vi ricordano il prossimo appuntamento che si terrà lunedì 7 ottobre!

Incontro di lunedì 23 settembre

L’incontro di lunedì 23 settembre si è aperto con la rievocazione comunitaria della data del giorno e dello spazio di ritrovo, al fine di stimolare l’orientamento temporale e spaziale di ogni partecipante.

In particolar modo, è stata analizzata la ciclicità delle stagioni, soffermandosi su quella in corso, l’autunno, sottolinendone i dettagli salienti, per stimolare l’orientamento temporale, la capacità di recupero di conoscenze enciclopediche e fattuali e il confronto sociale.

Le nostre Rosanna e Carmela immortalate mentre si confrontano su alcuni dettagli caratteristici della stagione autunno.

Successivamente, sono stati presentati ai nostri partecipanti alcuni volti noti, con la richiesta di trovare il nome del personaggio ed alcune informazioni ad esso collegate, come il lavoro svolto. Tale esercizio stimola il riconoscimento delle caratteristiche strutturali di un volto e la conoscenza sociale degli individui posti nel proprio ambiente di riferimento.

La nostra Carmela mostra il primo personaggio da descrivere.

In un’ultima fase, si è passati dalla teoria alla pratica: a turno è stato assegnato un personaggio ad ogni partecipante, il quale poteva porre domande agli altri membri del gruppo per indovinarlo. Questo esercizio stimola il confronto con gli altri, l’assertività sociale, la capacità di fare analisi ed inferenze, il ragionamento linguistico nella sua totalità (produzione, comprensione e denominazione) e l’accesso al proprio bagaglio mnesico.

La nostra Rosanna intenta ad indovinare il suo personaggio di riferimento.
La nostra Carmela intenta ad indovinare il suo personaggio di riferimento.
Il nostro Sergio intento ad indovinare il suo personaggio di riferimento.

Le vostre Valentina e Aurora vi salutano affettuosamente e vi ricordano il prossimo appuntamento col gruppo, che si terrà lunedì 30 settembre.

A presto!

Incontro di lunedì 16 settembre

L’incontro di lunedì 16 settembre ha visto l’inserimento di nuovi partecipanti e dei loro rispettivi familiari nella nostra Associazione. I familiari hanno potuto usufruire di uno spazio a loro dedicato, il Caffé Alzheimer, interagendo, così, tra loro e con il Presidente dell’Associazione, psicologo-psicoterapeuta dott. Mirko Menabue, al fine di condividere il vissuto fisico e psicologico di assistenza al malato e di ottenere consigli di approccio al proprio caro, sostegno emotivo e suggerimenti di ordine amministrativo.

Per gli anziani, invece, si è tenuta una sessione di stimolazione cognitiva e una di musicoterapia, con lo scopo di stimolare le potenzialità cognitive residue e l’orientamento personale, spaziale e temporale con esercizi cognitivamente mirati, strutturati e un’attività musicale atta a favorire l’espressione del linguaggio non verbale, l’interazione sociale, la rievocazione dalla memoria storica tramite il contatto con le proprie emozioni, che spesso, in certe fasi della malattia, risulta difficile esternare.

Foto che raccoglie parte dei partecipanti, intenti a seguire la presentazione di ogni strumento musicale messa in atto dalla nostra musicoterapeuta Luciana.
Prove di utilizzo degli strumenti musicali: Rosanna suona e la nostra Carmela batte le mani a tempo.
Prove di utilizzo degli strumenti musicali: la nostra Françoise e il nostro Juan condividono la scelta dello strumento da suonare insieme.

Questo spazio risulta essere confortevole e accogliente per i nostri cari partecipanti, che si sentono liberi di esprimersi e relazionarsi con i propri coetanei senza barriere. Particolarmente entusiasmante è risultato il momento della scelta libera, da parte di ognuno, di canzoni facenti parte della cultura del proprio passato. Grande spazio, non a caso, è stato riservato alle canzoni popolari e agli stornelli romani.

Ascolto di brani popolari: estratto di felicità.
Canti e balli spontanei durante l’ascolto di brani dalla grande valenza emotiva per la propria memoria storica.

Le vostre Valentina e Luciana vi salutano con grande affetto e vi ricordano il prossimo appuntamento, che si terrà lunedì 23 settembre.

Incontro di lunedì 9 settembre

Dopo l’orientamento temporale e spaziale dei nostri partecipanti, il pomeriggio ha dato ampio spazio alla terapia occupazionale, al fine di favorire il recupero di competenze e abilità della vita quotidiana con lo scopo di accrescere quel senso di autonomia e competenza spesso minato dalla malattia.

Si è voluto consolidare l’unione del gruppo e il potenziamento delle abilità personali residue, tramite un’attività dal grande risvolto pratico, in grado di risvegliare tutti i sensi: preparare la pizza.

La nostra Rosanna intenta a preparare la forma delle pizzette.
Carmela che aiuta la sua amica Rosanna ad impastare accuratamente per le pizzette.
Sergio che aiuta le due signore tagliando la mozzarella da mettere sulle pizzette.

Preparare la pizza ha permesso ai nostri partecipanti di scomporre un’attività complessa in più parti, al fine di impostare movimenti più fluidi nel raggiungimento di oggetti, riconoscere utensili e alimenti e rapportarsi adeguatamente ad essi, comporre gli ingredienti per fare corretti abbinamenti, confrontarsi con gli altri sull’esecuzione delle azioni in corso.

Foto di una collaborazione di gruppo, che è riuscita ad impegnare anche la nostra terapista occupazionale Aurora e la nostra psicologa Valentina, intente ad ascoltare i saggi consigli sul modo più corretto di cucinare
La nostra terapista occupazionale Aurora e la nostra Carmela mentre infornano le pizzette

Il risultato è stato particolarmente apprezzato dai nostri partecipanti, che sono stati fieri di poter collezionare anche una foto con il prodotto finale!

Primo risultato di gruppo
Foto di gruppo con il risultato raggiunto!
Le nostre Rosanna e Carmela mentre mangiano le pizzette calde.

Inoltre nella giornata ci siamo ritrovati anche a festeggiare il compleanno della nostra grandissima Carmela, che ha compiuto 73 anni in nostra compagnia!

Tanti auguri alla nostra grandissima Carmela!

Vi salutiamo e vi ringraziamo per l’affetto dimostrato, ricordandovi il nostro prossimo appuntamento che si terrà lunedì 16 settembre.

A presto, con affetto da Valentina e Aurora